venerdì 10 settembre 2010

Spunti per la prossima settimana: fiducia delle imprese e del consumatori in Usa, indice Zew in Germania, riunioni delle banche centrali in Svizzera e Nuova Zelanda

USA: il Beige Book della Fed pubblicato la scorsa settimana ha confermato che l'economia Usa sta rallentando e che un nuovo ciclo di quantitative easing da parte della Fed è una chiara possibilità, anche se non nel breve termine. Nel corso della prossima settimana i dati sulla produzione industriale di agosto e gli indici della fiducia di imprese e consumatori dovrebbero ridurre preoccupazione su un double dip dell’economia degli Stati Uniti, confermando che lo scenario più probabile nei prossimi mesi è di un tasso di crescita moderato. L'inflazione è probabile che continui ad essere moderata;

Area Euro: L'indice di fiducia di analisti ed investitori istituzionali Zew dovrebbe scendere per il quinto mese consecutivo in agosto, anticipando una discesa anche dell’indice di fiducia delle imprese IFO nei prossimi mesi. Il CPI dell’area Euro di agosto dovrebbe confermare che le pressioni inflazionistiche sono limitate;

Regno Unito: la Banca d'Inghilterra ha deciso di mantenere il tasso ufficiale di sconto allo 0,5% e di mantenere lo stock di acquisti di asset a GBP200bn. Nel corso della prossima settimana, il CPI dovrebbe tornare sotto la soglia del 3% per la prima volta dal gennaio scorso;

Svizzera: Nel corso della riunione di politica monetaria della settimana prossima, la BNS è attesa lasciare la fascia obiettivo per il Libor a 3 mesi invariata a 0,0-0,75%. Il punto di maggiore interesse sarà la visione della BNS sull’andamento del Franco Svizzero;

Canada: La Banca del Canada ha deciso di alzare i tassi dallo 0,75% al 1% al termine della riunione di politica monetaria della settimana scorsa;

Nuova Zelanda: la RBNZ dovrebbe alzare di 25bp al 3,25%.

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