lunedì 7 dicembre 2009

Anticipazioni sulla riunione della Banca Centrale Canadese

Un estratto dal nostro report settimanale "Top Down Outlook"

La Banca Centrale Canadese dovrebbe lasciare i tassi invariati allo 0,25% alla fine della riunione di politica monetaria che si terrà domani. A nostro parere, i dati economici rilasciati dopo la precedente riunione di ottobre non hanno cambiato le prospettive per l’economia canadese. Nonostante l'incremento superiore alle attese nel mese di ottobre dell’inflazione core (da 1,5% a/a a 1,8% a/a) la Banca del Canada non dovrebbe vedere alcuna ragione per modificare la previsione di ottobre che il tasso di riferimento possa restare invariato allo 0,25% fino alla fine del secondo trimestre del 2010. Infatti, le pressioni inflazionistiche dovrebbero rimanere contenute nei prossimi mesi, con l'output gap che rimane ampio e l'economia che non dovrebbe raggiungere il pieno utilizzo della sua capacità produttiva fino alla fine del 2011. Il Pil di Q3 09 è stato inferiore alle attese di consensus (+0,4% q/q ann.to; vedi la sezione “Ultimi dati economici” del report "Top Down Outlook"), indicando che la ripresa economica potrebbe essere ancora più lenta delle proiezioni. Con il dollaro canadese vicino al massimo storico contro il dollaro USA si vede il rischio che la Banca del Canada potrebbe lascerebbe i tassi invariati molto più a lungo di quanto farebbero presupporre le sue stime su crescita ed inflazione e iniziare a tassi di crescita solo dopo che la Federal Reserve inizi ad attuare una strategia di uscita dalla propria politica monetaria espansiva. In effetti, se la Banca Centrale Canadese iniziasse ad alzare i tassi prima della Fed, il Dollaro Canadese (CAD) potrebbe ulteriormente salire rispetto al dollaro USA, pesando negativamente sulle esportazioni (le esportazioni verso gli Stati Uniti rappresentano più del 75% delle esportazioni totali), considerando che il CAD è già sopravvalutato del 13% rispetto al Dollaro.


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