martedì 8 dicembre 2009

Dubbi sulla ripresa economica dell’area Euro

Dopo l’inaspettato ribasso degli ordini all’industria tedeschi di ottobre (il dato è stato pubblicato Lunedì 7), i dati di oggi sulla produzione industriale tedesca nel mese di ottobre hanno ulteriormente raffreddato le speranze di una forte ripresa per l'economia della zona Euro. La produzione industriale è diminuita in ottobre dell’1,8% m/m, contro il +1% m/m previsto dal consensus. La produzione manifatturiera è scesa dell’1,6% nel mese di ottobre, spinta da un calo del 3,5% m/m nella produzione di beni di investimento. La produzione energetica è diminuita del 3,4% m/m e le costruzioni sono scese del 2,4% m/m. La variazione annuale è di -12,4%.
Mentre la tendenza al rialzo dell’indice di fiducia delle imprese IFO indica che la produzione industriale può riprendere un percorso di crescita nei prossimi mesi (il dato di dicembre in calendario venerdì 18 darà maggiori informazioni sulle prospettive economiche tedesche), il tasso di crescita rischia di rallentare quando le misure per stimolare la crescita si indeboliranno. Il calo della produzione industriale tedesca nel mese di ottobre è anche un segnale negativo per i dati francesi e italiani in pubblicazione Giovedì 10.



I dati odierni hanno confermato che, anche se la scorsa settimana la BCE ha deciso di rimuovere alcune operazioni straordinarie di rifinanziamento a lungo termine, è probabile che la BCE possa lasciare i tassi invariati all'1% per un lungo periodo. Noi non stimiamo in un rialzo dei tassi da parte della BCE entro la fine del H1 2010, considerando che la BCE è molto difficile che faccia qualcosa che possa rafforzare ulteriormente l'Euro.

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