venerdì 4 dicembre 2009

Segnali di risveglio dal mercato del lavoro Usa

I dati di novembre sul mercato del lavoro in Usa sono stati migliori delle attese di consensus, in linea con l’andamento positivo nel corso delle ultime due settimane delle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione. Nella settimana sino al 28 novembre, infatti queste sono scese a 452mila, il livello più basso dall'agosto del '08. Gli occupati nel settore non agricolo sono diminuiti di 11 mila unità, contro aspettative del mercato di -120 mila ed il tasso di disoccupazione è sceso dal 10,2% al 10%. Inoltre sono stati rivisti i dati dei due mesi precedenti, che hanno portato ad una revisione al rialzo degli occupati di 159 mila unità: il dato di ottobre, ad esempio, è stato rivisto da un calo degli occupati di 190 mila a -111 mila. In novembre il numero degli occupati nei settori della produzione di beni sono scesi di 69 mila unità, mentre nel settore dei servizi sono aumentati di 58 mila. Il numero delle ore lavorate medie settimanali è salito da 33 a 33,2 un segnale molto positivo in quanto ci si aspetta che i datori di lavoro aumentino le ore lavorate degli occupati attuali prima di assumerne di nuovi. L’indice delle ore lavorate aggregate è aumentato di 0,6 punti, da 98,5 a 99,1, anticipando che la produzione industriale possa avere proseguito la sua ripresa nel mese di novembre. La retribuzione media oraria è rimasta praticamente invariata, non fornendo un’indicazione particolarmente positiva sulla dinamica delle spese personali nei prossimi mesi. Tuttavia, le prospettive di medio termine per il mercato del lavoro rimangono incerte ed un miglioramento più sostenuto non è previsto nel breve termine. Alcuni economisti hanno sottolineato che il miglioramento di novembre è legato a fattori di destagionalizzazione del dato mentre la caduta del tasso di disoccupazione è principalmente da imputare ad una discesa di 291 mila unità della forza lavoro. Il tasso di partecipazione è scesa al 65%, il più basso dall’inizio della recessione. Le imprese non sono attese iniziare ad assumere in maniera sostenuta sino a quando il tasso di utilizzo della capacità produttiva (al 70,7% in ottobre) non ritorni su valori più elevati.

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