lunedì 11 gennaio 2010

Preview dei dati macro Usa di questa settimana

Questo è un estratto dal report Top Down Outlook che potete trovare al sito www.matrada.it

Bilancia commerciale (Martedì 12) – Dopo l’inaspettato miglioramento nel mese di ottobre, con un calo da USD35.7bn a USD39bn, il deficit della bilancia dovrebbe salire a USD36.4bn nel mese di novembre. In linea con il rimbalzo della spesa dei consumatori negli ultimi mesi, le importazioni sono destinate ad aumentare più delle esportazioni nonostante la debolezza del dollaro e la ripresa economica mondiale.


Vendite al dettaglio (Giovedì 14) - Le vendite al dettaglio sono aumentate in novembre più delle attese di mercato (1,3% m/m contro 0,5% m/m), evidenziando come i consumi si siano rafforzati nel 4 ° trimestre. Alla luce del balzo degli indici di fiducia dei consumatori (l'indice del Conference Board è salito da 50,6 a 52,9) e dai segnali che il mercato del lavoro possa essere vicino al proprio punto di minimo (nonostante l’andamento peggiore delle attese in novembre), ci aspettiamo la recente tendenza al rialzo delle vendite al dettaglio possa proseguire nel mese di dicembre, anche se a un ritmo più lento. Le vendite al dettaglio dovrebbero aumentare dello 0,4% m/m (5% y/y), in linea con il dato ex-auto (+4,8% y/y). L'aumento delle vendite al dettaglio dovrebbe anticipare un rimbalzo consistente dei consumi nel breve termine. Tuttavia, ci aspettiamo la crescita della spesa dei consumatori rimanga contenuta nel medio termine poiché il processo di deleveraging delle famiglie è ben lungi dall'essere concluso.

Indice dei prezzi al consumo (Venerdì 15) - Dopo avere registrato una variazione annua negativa per otto mesi consecutivi, l’andamento dei prezzi nel settore energetico ha portato l'inflazione generale a tornare un tasso di crescita positivo in novembre (1,9% y/y). Effetti base nel settore dell’energia (i prezzi del petrolio sono scesi del 55% nel periodo settembre/dicembre 09) dovrebbero continuare a guidare al rialzo l'inflazione nel mese di dicembre e nei primi mesi del 2010. I prezzi al consumo dovrebbero arrivare a segnare un incremento del 2,8% y/y. Tuttavia, l'inflazione dovrebbe aumentare di un modesto 0,1% rispetto al mese di novembre, dal momento che la spesa dei consumatori resta sostanzialmente debole. Ci aspettiamo che l'inflazione core cresca dello 0,1% m/m e dell’1,8% y/y. L'inflazione è destinata ad aumentare nei prossimi mesi, in linea con il miglioramento dell’attività economica, anche se ci aspettiamo che le pressioni inflazionistiche rimangano contenute a fronte di un basso utilizzo della capacità produttiva.

NY Empire Manufacturing Index (Venerdì 15) - L'Empire Manufacturing Index, primo indice di fiducia delle imprese statunitensi di un certo rilievo a essere pubblicato nel corso del mese è sceso da 23,51 a 2,55 nel mese di dicembre, indicando la possibilità che la tendenza al rialzo del settore manifatturiero potesse essere prossima alla fine. Tuttavia, questo segnale negativo è stato negato dagli altri indici di fiducia delle imprese che hanno registrato forti incrementi nel mese di dicembre (l'ISM manifatturiero è avanzato 53,6 a 55,9). L'indice Empire Manufacturing dovrebbe tornare a crescere in gennaio, salendo a 21,7, rafforzando la stima che la produzione industriale possa continuare a crescere nei primi mesi del 2010.

Produzione industriale e utilizzo della capacità produttiva (Venerdì 15) – Tutti gli indicatori anticipatori pubblicati nelle scorse settimane hanno anticipato che la dinamica positiva della produzione industriale è destinata a proseguire a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno. Il leading indicator del Conference Board è salito nel mese di novembre per il nono mese consecutivo e l'indice ISM manifatturiero è rimasto ben sopra la soglia di 50 dicembre. Inoltre, gli ordini sono saliti nel mese di novembre per il terzo mese consecutivo. Ci aspettiamo che la produzione industriale salga dello 0,7% m/m. L’utilizzo della capacità dovrebbe salire da 71,3% a 71,7%, un livello che indica pressioni inflazionistiche contenute nel corso dei prossimi mesi.

Indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan (Venerdì 15) - Con i mercati azionari che hanno esteso la tendenza al rialzo degli ultimi mesi e il mercato del lavoro che mostra timidi segnali di ripresa, l'indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan potrebbe salire da 72,5 a 72,8, anticipando un leggero rafforzamento della spesa dei consumatori nei prossimi mesi. Tuttavia, l'indice rimane ben sotto la media di lungo termine (89,6), indicando che il recupero della spesa dei consumatori potrebbe rimanere contenuto.

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