lunedì 29 agosto 2011

Mai puntare contro il consumatore statunitense?

Le spese personali statunitensi sono state migliori delle attese di consensus nel mese di luglio: +0.8% m/m contro attese a +0.5% m/m. In linea con le attese è stato l’andamento del reddito personale, salito dello 0.3% m/m, mentre il tasso di risparmio è sceso dal 5.5% al 5%. Le spese reali sono aumentate dello 0.5% m/m, evidenziando un forte rimbalzo dopo la debolezza del secondo trimestre quando erano rimaste praticamente invariate. Quest’ultimo dato, anche se tale ritmo di crescita non è sostenibile nei prossimi mesi, segnala come le spese personali potrebbero rimbalzare nel terzo trimestre, guidando l’intera economia statunitense (le spese personali rappresentano oltre il 70% del Pil). In ottica prospettica sarà da valutare l’andamento dell’indice di fiducia dei consumatori che sarà pubblicato domani e dal quale non sono attese indicazioni confortanti: l’indice, infatti, è atteso scendere da 59.5 a 52, minimo dal dicembre ’10, valore che segnalerebbe una crescita contenuta delle spese nei prossimi 2/3 mesi.

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