mercoledì 24 agosto 2011

Moody's riduce il rating sul Giappone

La principale notizia proveniente dai mercati asiatici nel corso della notte è stata la decisione di Moody's di abbassare il rating del Giappone da "Aa3" ad "Aa2". A preoccupare l'agenzia di rating, che ha tagliato anche il rating delle maggiori banche del paese, è l'elevato livello del debito pubblico giapponese, superiore al 200% del PIl. Come avevamo sottolineato nell'articolo "Mina debito pubblico in Giappone" del marzo 2010, la situazione del debito pubblico giapponese potrebbe ulteriormente peggiorare nel corso dei prossimi mesi a causa di fattori strutturali, in particolare per il ribasso del tasso di risparmio.
Il downgrade di Moody's ha, però, avuto un impatto limitato sullo Yen, così come la decisione del governo di stanziare 100 miliardi di Yen per aiutare le aziende ad affrontare la forza della valuta, che si è mantenuto forte sia contro l'Euro sia contro lo Yen. Con le politiche monetarie espansive che dovrebbero proseguire ancora a lungo sia in USA (dove un QE3, per quanto non imminente è possibile) sia in area Euro (con la BCE che potrebbe essere costretta a tagliare i tassi nel 2012 come spiegato nell'articolo "La fiducia scende in Germania e la BCE è in trappola"), la forza dello Yen potrebbe proseguire ancora a lungo considerando che gli interventi della banca Centrale Giapponese per evitare un rialzo della valuta si sono dimostrati vani nel tempo.

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