lunedì 21 giugno 2010

La Cina permette una rivalutazione dello Yuan

La People's Bank of China  ha dichiarato nel corso del fine settimana di abbandonare il tasso di cambio fisso a 6,83 dello Yuan nei confronti del Dollaro che era stato adottato durante la crisi globale, per proteggere gli esportatori. La banca centrale ha detto che, mentre non c'è alcuna base per un forte rialzo della valuta, sarà consentita "una maggiore flessibilità" del tasso di cambio. La PBOC ha detto in una dichiarazione che una moneta più flessibile porterà vantaggi alla domanda interna e contribuirà a contenere una eccessiva dipendenza delle esportazioni. Prima di essere congelato nel luglio 2008 il tasso di cambio si era apprezzato del 21% contro il dollaro nei tre anni precedenti.

1 commento:

  1. GRAZIE CINA


    La Cina fa sul serio. I Politici Cinesi hanno capito che solo loro possono salvare l’economia mondiale.
    Da oggi la moneta cinese può fluttuare più liberamente. Con un limite di oscillazione del +0,5% al giorno, la moneta cinese aiuterà l’economia mondiale a recuperare.
    Il governo cinese permetterà che i consumi interni salgano e che i prezzi dei loro prodotti si allineino lentamente al prezzo dei prodotti occidentali.

    Paolo Zinni

    RispondiElimina