mercoledì 26 maggio 2010

Ma in USA dormono sonni tranquilli?

Nel corso delle ultime settimane, in coincidenza dello scoppio della crisi legata all’elevato debito dei paesi periferici dell’area Euro, l’attenzione degli investitori internazionali si è completamente riversata sulla situazione dell’area Euro dimenticando gli elementi di incertezza che continuano a riguardare gli USA, dove la crisi era scoppiata in maniera massiccia nel 2007.
Questo grazie anche ai segnali positivi emersi nel corso delle ultime settimane sull’economia statunitense, che hanno alimentato l’ottimismo sulle prospettive di crescita nel corso dei mesi a venire. In particolare è stata la pubblicazione lo scorso venerdì 7 maggio del dato sul mercato di lavoro di aprile ad infondere fiducia ai mercati. La creazione di 290 mila nuovi posti di lavoro è, infatti, stata considerata il segnale che l’economia statunitense sarebbe ben presto tornata a creare posti di lavoro in maniera stabile, permettendo alla crescita di auto-alimentarsi.
Il maggiore ottimismo sulle prospettive di crescita dell’economia statunitense nel corso dei prossimi mesi è stato evidente nelle minute della riunione del Fomc dello scorso 27/28 aprile pubblicate nel corso dell’ultima settimana. In quell’occasione, infatti, i membri della Fed hanno rivisto al rialzo le proprie stime sulla crescita economica, che ora è vista espandersi tra il 3.2% ed il 3.7% nel corso del 2010, contro precedenti stime nel mese di gennaio tra il 2.8% ed il 3.5%, per poi accelerare ulteriormente nei successivi due anni. Anche le attese sull’andamento del mercato del lavoro sono state riviste in senso positivo, con il tasso di disoccupazione atteso scendere tra il 9.1% e il 9.5% entro la fine dell’anno dall’attuale 9.9%.
I dati economici pubblicati nel corso dell’ultima settimana hanno però portato gli investitori ad adottare un atteggiamento più cauto nei confronti della ripresa economica in atto.

Per continuare a leggere richiedi una prova gratuita di un mese del report "Top Down Outlook" sul http://www.matrada.it/

Nessun commento:

Posta un commento